3 novembre 2010

Sasso nello stagno


Mente malata,
anima dannata.
Il corpo morente
brama gocce di sorgente.

Vita che fugge
strada in discesa
ti vendo  l'anima!
Fammi sognare.

Sasso nello stagno.
Si allarga a dismisura
onda penetrante
raggiunge la mia sponda.

Vicina.
A fianco.
Unita.
Finita.

Ora è in me, 
onda che non conosce barriere,
forza di concentrica perfezione

Cancello la mia anima.
Per non morire.
Donami la tua.
Per sopravvivere.

Gemelli siamesi
per scelta non di nascita.
Vivremo in comunione.
Per sempre?

Susanna   03.11.2010

6 commenti:

Gabe ha detto...

Interessante! ciao

Unknown ha detto...

...questa è toccante, un'emozione di qualcun'altro che tenta d'allontanarsi ma che ti tiene sempre più stretta ad ogni movimento....sarebbe come se la luna tentasse di sfuggire alla terra tentando di spezzare le leggi della gravità.....ma cosa sarebbero le notti d'estate senza la luna ?

Tomaso ha detto...

Ciao Kimmi eccomi dopo la mia sparizione per la seconda sorpresa, è interessante vederla da me...
Un abbraccio forte,
Tpmaso

Susanna ha detto...

Ciao Tom, felice del tuo rientro.
Baci

Susanna ha detto...

@Silvershado: ...hai mai osservato la luna in una chiara notte d'inverso, in mezzo a una distesa di neve? io l'adoro!
Ciao

Unknown ha detto...

per me è così ogni inverno, e non di rado mia moglie ed io ci svegliamo in piena notte illuminati dalla luna....è bellissimo osservare la luna nel silenzio della notte con la persona che si ama

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